Cosa troverete in questa pagina 

  • foto mostra Imi Lichtenfeld con i suoi studenti nel 1982
  • Breve storia del Krav Magà 
  • principi del Krav Magà
  • Regole e Principi del Krav Maga
  • Tecniche raggruppate per cintura
  • Perché facciamo la differenza? 
  • Il valore del percorso serio nel Krav Magà . Non delle scorciatoie 
  • L’eredità del Krav Maga 
  • Origini di Imi Lichtenfeld
  • Kapap Ika 
  • Alfonso Torregrossa: Maestro di Krav Maga e Kapap .Pioniere nella Diffusione del Krav Magà in Italia 

Il Krav Maga è un’arte marziale israeliana. È destinato ad essere semplice, veloce ed efficace: 
Ecco perché è stata adottata da tutte le forze armate israeliane, 
Alcune unità di polizia degli Stati Uniti, i gendarmi degli ufficiali dell'FBI del G.I.G. e RAID.


 
La foto mostra Imi Lichtenfeld con i suoi studenti nel 1982. Solo dieci di questi studenti ricevettero la cintura nera di Krav Maga da Imi. Finché Imi fu in vita, tutti gli istruttori da lui addestrati insegnavano il Krav Maga come arte marziale, in kimono.
Sfortunatamente, dopo la morte di Imi Lichtenfeld (nel 1998) il Krav Maga è stato reinterpretato in molti modi, più o meno lontani dalla visione originale. Oggi esistono grandi differenze tra le scuole di Krav Maga nel mondo sia in termini di scopo, principi, tecniche, postura, focalizzazione e metodologia di insegnamento, sia per quanto riguarda il contributo di Imi alla creazione del Krav Maga. Una cosa è certa: nessun altro istruttore ha avuto le eccezionali qualità e l'esperienza di Imi nel combattimento di strada e sul campo di battaglia per pretendere di migliorare radicalmente il Krav Maga.


Il Krav Maga è stato creato da Imi Lichtenfield. 


Breve storia del Krav Magà 

il fondatore 

Il Krav Maga è stato creato nel 1971 in Israele da Imi Lichtenfeld come arte marziale, basandosi sulle tecniche e i principi che aveva inizialmente insegnato nell'esercito israeliano.

Imi Lichtenfeld era un atleta eccezionale, con una profonda conoscenza di Judo, Jiu-Jitsu giapponese, pugilato e lotta. Ha accumulato oltre 12 anni di esperienza sul campo di battaglia e negli scontri di guerriglia, per poi lavorare per oltre 20 anni come istruttore capo di sopravvivenza e combattimento ravvicinato nell'esercito israeliano.

Riepilogando le sue esperienze di vita, Imi ha creato nel 1971 il Krav Maga come l'arte marziale della sopravvivenza. Lo ha progettato per essere efficiente e accessibile a tutti, forti o deboli, uomini e donne, bambini o adulti.

Imi Lichtenfeld, nato a Bratislava nel 1910, fin da giovane ha rafforzato il suo corpo e il suo spirito attraverso lo sport e le arti marziali. Le sue esperienze nei conflitti a Bratislava con gruppi antisemiti gli hanno fatto capire la differenza tra lo sport e i veri conflitti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Imi ha combattuto in Egitto e, successivamente, fino al 1948, ha lottato per la creazione dello stato di Israele. Queste esperienze gli hanno offerto numerose opportunità per testare l'efficacia delle sue tecniche in situazioni reali.

Dopo aver terminato il David, Michelangelo non ha lasciato il suo martello e scalpello accanto alla statua perché qualsiasi passante potesse "migliorarla". Allo stesso modo, Imi Lichtenfeld ci ha lasciato un'eredità, una creazione perfetta che non richiede modifiche.

Coloro che cambiano elementi esistenti o ne aggiungono di nuovi al Krav Maga lo fanno solo perché non sono riusciti a conoscere o comprendere correttamente la creazione di Imi. È più facile cambiare che fare lo sforzo di imparare e praticare fino a una corretta comprensione. Il Krav Maga non ha bisogno di aggiunte, miglioramenti o aggiornamenti. È perfetto così come è stato creato.

Imi iniziò a insegnare tecniche di sopravvivenza nell'Haganah, dove sviluppò nuove tecniche di combattimento con bastoni e coltelli, e tecniche silenziose per neutralizzare aggressori senza armi. Successivamente, durante i 19 anni di lavoro nell'esercito israeliano, Imi migliorò continuamente le sue tecniche di sopravvivenza e la sua metodologia di insegnamento.


Data la specificità dell'attività militare, Imi spesso aveva solo due settimane per preparare un nuovo soldato. Per questo motivo, doveva insegnare un numero limitato di tecniche che potessero essere assimilate correttamente in brevissimo tempo. Inoltre, Imi si concentrava esclusivamente sulle esigenze dei soldati, che sin dall'inizio indossavano equipaggiamento specifico, erano in buona forma fisica, avevano uno scopo ben definito (entrare nelle zone di conflitto) e il permesso di usare la forza letale. 

 

Dopo il suo ritiro nel 1967, Imi decise di utilizzare tutta l'esperienza acquisita sul campo di battaglia e nell'esercito per creare una nuova arte marziale per la sopravvivenza. Voleva creare qualcosa che fosse utile anche ai civili: donne, uomini e bambini comuni. Queste persone, solitamente, non hanno la forma fisica dei soldati, non portano armi da fuoco, mirano a evitare i conflitti e l'uso della violenza che possono applicare è legalmente limitato.

A tal fine, Imi aprì due centri di formazione, uno a Netanya (la città in cui viveva) e l'altro a Tel Aviv (la capitale di Israele), con cinque studenti ciascuno che addestrò personalmente. Gli allenamenti si svolgevano in kimono, a piedi nudi. Queste dieci persone furono le uniche a ricevere una cintura nera direttamente da Imi.


Nel 1971, Imi decise che la sua nuova creazione era completa e solo allora la chiamò "Krav Maga", tradotto come "combattimento ravvicinato" tra corpi d'armata. Questo Krav Maga contiene sia tecniche prese dall'esercito che tecniche adattate ai civili, in modo che un praticante esperto possa essere efficace in entrambi gli ambiti. 

Imi Lichtenfeld

principi del Krav Magà 

principi del Krav Magà 

Nel Krav Maga, i principi sono più importanti delle tecniche. Una tecnica può aiutarti in una situazione specifica, ma un principio ti guiderà ad affrontare le infinite variazioni della vita reale. Molte tecniche potrebbero essere dimenticate con il tempo, ma i principi ti accompagneranno in tutti gli aspetti della tua vita.

Imi Lichtenfeld ha definito il Krav Maga come "stabilità in movimento" e lo ha rappresentato graficamente con un triangolo racchiuso in un cerchio. Il cerchio simboleggia il dinamismo e l'avvicinamento continuo all'aggressore (in ebraico lehikanes, "entrare nell'aggressore"), mentre il triangolo simboleggia la stabilità personale (in ebraico lehishaer, "rimanere in piedi").

Regole e Principi del Krav Maga


Il Krav Maga, così come è stato concepito da Imi Lichtenfeld, si fonda su un insieme di regole e principi che ne guidano l'applicazione e l'efficacia.
Le Regole del Krav Maga secondo Imi Lichtenfeld:

Usa una difesa specifica per un attacco specifico. Questo sottolinea l'importanza della precisione e dell'adattamento immediato alla minaccia. 

Traiettoria minima, velocità e potenza massime per i colpi L'obiettivo è l'efficienza massima nell'esecuzione di ogni tecnica.

Nessun movimento sarà estraneo al tuo corpo e alla tua mente. Questo principio enfatizza la fluidità e la naturalità dei movimenti, che devono essere intuitivi e non forzati.
Fai ciò che puoi, ma fallo correttamente. Non ci sono scorciatoie. Sottolinea l'importanza della pratica diligente e della corretta esecuzione, senza cercare soluzioni facili o incomplete.


I Principi del Krav Maga:

È sempre consigliabile evitare il conflitto fisico a tutti i costi. Tuttavia, i principi generali descritti di seguito si riferiscono a situazioni in cui il conflitto fisico non può essere evitato e la tua salute o vita sono a rischio.

Nel Krav-Maga non esistono nozioni di combattimento, regole o difesa senza attacco. Evitiamo il più possibile il conflitto fisico, ma una volta deciso di agire ci avvicineremo sempre all'aggressore, prendendo così l'iniziativa e il controllo delle azioni. Continueremo ad attaccare finché il pericolo non sarà neutralizzato, senza dare all'aggressore l'opportunità di reagire. 
Dobbiamo usare quanti più elementi possibili a nostro vantaggio. Non riveleremo le nostre conoscenze e intenzioni, sfruttando la sorpresa a nostro vantaggio. Attaccheremo le aree più sensibili dell'aggressore per ottenere la massima efficacia da ogni azione. La nostra mente e i nostri riflessi sono le nostre armi più importanti, ma useremo tutti gli oggetti intorno a noi per moltiplicare la nostra efficacia di neutralizzazione. Dobbiamo prepararci ad affrontare aggressori che ci dominano fisicamente ed emotivamente. Non importa quanto ci prepariamo, le nostre capacità fisiche sono limitate e temporanee. Non bloccheremo, ma eviteremo o devieremo gli attacchi violenti degli aggressori. Ci affideremo a tecniche superiori per attaccare efficacemente le aree esposte e sensibili. Dobbiamo prepararci ad affrontare più aggressori nei contesti più avversi. Dobbiamo essere vigili e valutare correttamente la priorità delle minacce circostanti. Elimineremo i singoli aggressori il più rapidamente possibile e li useremo come scudo contro gli altri. Eviteremo di cadere a terra per non esporci e limitarci ulteriormente. Oltre a questi principi generali, ci sono molti principi specifici per determinate tecniche di Krav-Maga. Questi principi vengono insegnati insieme alle rispettive tecniche e permettono di gestire situazioni in cui l'aggressione reale non è la stessa per cui ci si è allenati durante il corso.

Tecniche raggruppate per cintura

 Nella nostra scuola utilizziamo cinture colorate per illustrare la progressione degli allievi verso la cintura nera e i livelli di istruttore per illustrare i loro ulteriori progressi. Un allievo impara tutti i principi e quasi tutte le tecniche del Krav-Maga fino alla cintura nera. Ma potrà esercitarsi per tutta la vita per migliorare la propria conoscenza, comprensione ed esecuzione. Inoltre, come istruttore potrà condividere la sua esperienza con gli altri, contribuendo attraverso i corsi che tiene a migliorare la vita di molte persone. 

Organizziamo esami per valutare oggettivamente il livello di allenamento dei nostri allievi e istruttori. Gli allievi possono misurare i propri progressi e continuare la formazione al livello più adatto a loro. Inoltre, ci assicuriamo che l'insegnamento sia svolto secondo elevati standard qualitativi, sia dal punto di vista tecnico che in termini di interazione istruttore-allievo. 



Insegniamo le tecniche ideate da Imi Lichtenfeld seguendo una sequenza e una metodologia ottimizzate che favoriscono una crescita reale e più rapida nella capacità di sopravvivenza degli studenti. Il nostro focus è sulla parte marziale e sull'efficienza pratica, mentre l'aspetto artistico viene approfondito dopo aver ottenuto la cintura nera.

Ogni istruttore insegnerà le tecniche secondo la metodologia concordata nella nostra scuola, al fine di mantenere un livello di allenamento simile tra tutti gli studenti. Occasionalmente, gli istruttori potranno apportare piccole modifiche che ritengono ottimali per lo sviluppo dei propri allievi. Così, anche un principiante potrà apprendere tecniche delle cinture più alte e gli avanzati ripeteranno continuamente le tecniche di base.

 

  

1. Cintura Gialla

L'obiettivo primario è colpire l'aggressore per farlo indietreggiare o fermare l'aggressione. Imparerai a padroneggiare la parte più cruciale del Krav Maga: i principi e le tecniche di base. Questi elementi possono garantirti la sopravvivenza in oltre il 90% delle aggressioni.

Capirai le dinamiche del conflitto e saprai come mantenere una distanza di sicurezza. Imparerai ad analizzare le situazioni e a decidere con maggiore precisione quando agire per autodifesa, come colpire in modo molto efficace con mani e piedi, e come cadere e rotolare per evitare infortuni. 

 

2. Cintura Arancione

L'attenzione si sposta sulla difesa contro i colpi più comuni portati con mani e piedi. Imparerai nuove posizioni e movimenti, cadute e rotolamenti, e colpi agli arti. Ti eserciterai in alcune proiezioni e praticerai combattimenti simulati.

Otterrai una comprensione migliore e più obiettiva delle tue capacità e dei tuoi limiti. Sarai più forte fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Avrai molta più fiducia in te stesso, nella tua capacità di difenderti e di aiutare i tuoi cari. 

 

3. Cintura Verde

L'attenzione si concentra sulle fughe da prese a mano, spalla, borsa, capelli e vestiti, e dalle immobilizzazioni come strangolamenti, abbracci, prese di Nelson e situazioni a terra. Imparerai nuove immersioni e rotolamenti, proiezioni, leve sulle articolazioni e colpi agli arti. Ti eserciterai nel combattimento simulato e nelle uscite dalle posizioni.

Sarai molto più forte fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Inizierai a comprendere veramente la bellezza del Krav Maga e le connessioni tra le tecniche.


4. Cintura Blu

L'obiettivo principale è la difesa contro attacchi e minacce con armi come coltello, bastone, baionetta e pistola. Inoltre, imparerai nuove tecniche di progettazione, attacco, fuga da prese, difesa da colpi agli arti e combattimento simulato.

Padroneggerai i principi e le tecniche di sopravvivenza più importanti del Krav Maga. Sarai in grado di stabilire connessioni tra le tecniche apprese e comprendere meglio il ruolo delle tecniche di base. 

 

5. Cintura Marrone

L'attenzione si concentra sulla difesa da aggressori multipli, sia che attacchino con arti o con diverse armi. Imparerai nuove tecniche di attacco e difesa, e i combattimenti simulati saranno una parte importante del tuo allenamento.

Cambierai notevolmente la tua mentalità e il tuo approccio all'aggressione, raggiungendo un livello superiore di comprensione ed efficacia. Sarai in grado di affrontare con successo quasi ogni aggressione nella vita reale.


6. Cintura Nera

L'obiettivo è la neutralizzazione degli aggressori attraverso varie tecniche militari. Imparerai nuove tecniche di attacco e difesa, e il combattimento simulato sarà una parte fondamentale del tuo allenamento. Le tue abilità ti permetteranno di gestire con successo qualsiasi tipo di aggressione. 






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Perché facciamo la differenza?

Tradizione, Qualità e Continuità nel Krav Maga

Il nostro settore Nazionale CSEN è sinonimo di qualità, tradizione e continuità. Dal 1997, grazie al Maestro Alfonso Torregrossa, uno dei primi istruttori in Italia, insegniamo il Krav Maga basandoci sui principi stabiliti dal suo fondatore, Imi Lichtenfeld. Offriamo un addestramento estremamente diversificato, guidato dall'esperienza pluriennale del Maestro Torregrossa.


Il Krav Maga: Preparazione per la Vita Reale

Il Krav Maga è nato per un motivo fondamentale: aiutare le persone comuni a sopravvivere a conflitti contro uno o più aggressori, anche se questi sono più grandi, più forti o più veloci. Durante le nostre lezioni, imparerai a identificare ogni tipo di aggressione, non solo fisica ma anche emotiva. In poco tempo, sarai in grado di affrontare con successo le minacce che incontri quotidianamente nella tua vita: dalle minacce verbali alle molestie, dalle umiliazioni alle coercizioni di ogni genere, fino agli attacchi fisici.


Un Investimento nella Tua Sicurezza e Crescita Personale

Sai, subiamo prepotenze, a vari livelli fisici ed emotivi, decine e centinaia di volte ogni giorno. Ecco perché i nostri corsi vanno ben oltre le semplici tecniche di sopravvivenza. Ti aiutiamo a diventare più consapevole e a gestire più efficacemente le aggressioni nella tua vita pubblica, professionale e personale. Scoprirai quanto sia cruciale cambiare prospettiva e conoscere le tue capacità di reazione.

Frequentare i nostri corsi è un vero e proprio investimento in TE, nel tuo sviluppo personale, che migliorerà ogni aspetto della tua vita. È nobile essere un pacifista che desidera evitare i conflitti, ma è fondamentale essere in controllo se qualcosa di spiacevole dovesse accadere.

Scegli i nostri programmi di formazione. Sii preparato! Scegli la sicurezza! 

L’eredità del Krav Maga

Dopo la scomparsa del fondatore del Krav Maga, Imrich “Imi” Lichtenfeld, i suoi allievi diretti – insegnanti di altissimo livello – hanno dato vita a diverse scuole e organizzazioni in tutto il mondo, contribuendo alla diffusione e allo sviluppo della disciplina.
Tra i più importanti diplomati storici troviamo:

  • Eli Avikzar
  • Haim Zut

Questi maestri hanno rappresentato la prima generazione di insegnanti israeliani certificati, che hanno formato le basi tecniche e metodologiche da cui derivano molte delle scuole attuali.

Il nostro riferimento diretto è Moshe Galisko, figlio del fondatore del Kapap moderno, ed ex allievo del Maestro Haim Zut.
Galisko rappresenta oggi uno dei principali punti di collegamento tra il Krav Maga storico e le moderne evoluzioni del Kapap, con una visione autentica, realistica e riconosciuta a livello internazionale.


"The Warrior, the Gentleman and the Teacher" Grandmaster Eyal Yanilov

Nel 2010 - 2011 nel giorno del suo compleanno, il 30 Maggio il Grandmaster Eyal Yanilov ha ricevuto un libro speciale, una raccolta di dediche sincere e sentite da parte dei suoi istruttori provenienti da tutto il mondo.
A pagina 86 si trova anche la dedica del Maestro Alfonso Torregrossa, un segno di stima e riconoscenza verso una guida che ha ispirato generazioni.
Il tempo passa, ma i ricordi restano .

ll 12 maggio del 2020 ci ha lasciati una vera leggenda del Krav Maga, il Gran Maestro GM Haim Zut , all'età di 85 anni. La sua scomparsa ha rappresentato una grande perdita per il mondo delle arti marziali e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di essere suoi allievi.

Haim Zut non è stato solo un maestro eccezionale, ma anche un uomo di grande umanità, dedito all'insegnamento e al sostegno dei più bisognosi. La sua eredità nel Krav Maga e nella comunità continuerà a vivere attraverso i suoi studenti e il suo metodo. Riposa in pace, Gran Maestro. 

Origini di Imi Lichtenfeld


Origini di Imi Lichtenfeld

  • Nome completo: Imrich "Imi" Lichtenfeld
  • Nato: 26 maggio 1910, Budapest (Impero Austro-Ungarico), cresciuto a Bratislava (oggi Slovacchia)
  • Morto: 9 gennaio 1998, Israele

Imi proveniva da una famiglia ebraica. Suo padre, Samuel Lichtenfeld, era un ispettore di polizia e maestro di lotta e autodifesa, nonché proprietario di una palestra. Fin da giovane, Imi fu allenato in diverse discipline come:

  • Lotta libera
  • Boxe
  • Ginnastica
  • Judo (più tardi nella vita)
  • Difesa personale per le forze dell'ordine (tramandata dal padre)


🥊 Dagli sport da combattimento alla difesa personale

Negli anni ’30, con l’aumento dell’antisemitismo in Europa, Imi si trovò coinvolto in numerosi scontri di strada per difendere la comunità ebraica di Bratislava. Questi combattimenti gli fecero capire che le tecniche sportive erano inefficaci in situazioni di pericolo reale.
Da qui nacque la sua idea di sviluppare un sistema di difesa pratica, veloce e semplice, applicabile da chiunque sotto stress, in condizioni di pericolo reale.

🌍 L’esilio e l’arrivo in Israele

Nel 1940, a causa dell’occupazione nazista, Imi fuggì dall’Europa. Dopo un lungo e pericoloso viaggio attraverso il Danubio e il Mediterraneo, giunse nel Mandato britannico della Palestina (futuro Israele).
Durante la Seconda guerra mondiale, collaborò con i gruppi paramilitari ebraici, tra cui l’Haganah, il Palmach e successivamente l’IDF (Israel Defense Forces), dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948.

🪖 Il Krav Maga nell'esercito israeliano

Nel 1948, Imi fu incaricato di addestrare l’esercito israeliano in tecniche di combattimento corpo a corpo. In questo contesto perfezionò il sistema che chiamò Krav Maga, termine ebraico che significa:
"Combattimento a contatto" (da Krav – combattimento, e Maga – contatto)
Le caratteristiche principali del sistema militare:

  • Semplicità ed efficienza
  • Tecniche dirette e prive di fronzoli
  • Adattabilità a ogni tipo di soldato
  • Combinazione di attacco e difesa simultanea


🧍‍♂️ Krav Maga civile

Negli anni ’60-’70, una volta lasciato l'esercito, Imi adattò il sistema anche per i civili, insegnandolo a uomini, donne, anziani e ragazzi. Fondò nel 1978 l’organizzazione:

  • IKMA – Israeli Krav Maga Association

Negli anni successivi, Imi formò un gruppo selezionato di istruttori che poi diffusero il Krav Maga nel mondo, tra cui:

  • Eyal Yanilov
  • Darren Levine (negli Stati Uniti)
  • Avi Moyal
  • Haim Gidon


📚 Principi fondamentali del Krav Maga

  1. Neutralizzare la minaccia il più rapidamente possibile
  2. Passare all’attacco subito dopo la difesa
  3. Usare tecniche naturali e intuitive
  4. Adattarsi al contesto e all’ambiente
  5. Allenare la mente a gestire lo stress e il pericolo


📌 Curiosità

  • Imi non brevettò mai il Krav Maga come marchio personale; il suo obiettivo era salvare vite.
  • Negli ultimi anni di vita, si dedicò soprattutto all’insegnamento etico del Krav Maga: autodifesa, non aggressione.


Conclusione

Il Krav Maga non è solo un sistema di combattimento, ma un metodo di sopravvivenza nato in un contesto di guerra e persecuzione, sviluppato con lucidità da un uomo che conosceva tanto le regole del ring quanto la realtà delle strade. Imi Lichtenfeld ha lasciato un’eredità che vive oggi in tutto il mondo, sia nelle forze dell’ordine che tra i civili.
Se vuoi, posso indicarti anche le differenze tra le varie scuole di Krav Maga nate dopo Imi.

Kapap IKA 🇮🇱 

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Kapap Ika 

Il compianto Haviv Galisko è nato e cresciuto a Gerusalemme. Era un membro dell' "Hagana", uno dei difensori e degli apripista della città di Gerusalemme. Soldato nel reggimento Moriah, combatté e fu ferito due volte durante le battaglie del "Kattamon" e del monastero di "San Simone". Fu uno dei primi istruttori di Kapap nell' "Hagana". Haviv apprese i segreti dell'arte della difesa da un sergente britannico e da suo fratello Moshe, che prestò servizio come soldato di brigata e combatté in Grecia, Italia e Libia. Moshe morì durante l'irruzione a Gerusalemme.

Haviv Galisko è stato un istruttore di Kapap per l' "Hagana", in seguito per l'IDF fino a quando non è stato ferito e congedato, e ha continuato ad allenare Kapap presso l'YMCA di Gerusalemme.
Alla fine si trasferì a Be'er Sheva dove continuò a insegnare al suo primogenito, Moshe-Hai Galisko, che allo stesso tempo prendeva lezioni di Judo e Karate.

Nel 1972, aiutò suo figlio Moshe ad aprire il primo Kapap and Karate Training Club. Tra il 1979 e il 1981, il Kapap veniva insegnato nella città di Yamit nella Striscia di Gaza.
Dal 1987 fino al giorno della sua morte (2005), Haviv ha aiutato suo figlio a gestire il centro di arti marziali in Israele e nel mondo, con tutto ciò che ha a che fare con gli allenamenti di Kapap vecchi e moderni secondo la sua visione del mondo

Haviv, l'insegnante, diceva "i metodi di combattimento per le strade sono cambiati", per questo il Kapap deve essere adattato a ciò che detta il campo. Deve essere adattato alla lotta contro le arti marziali che sono "emigrate" in Israele come vari tipi di karate, boxe thailandese, jujitsu, wrestling Sambo, Arnis, Kali e altro ancora.

Ha continuato incessantemente a spingere verso l'apprendimento e il miglioramento del combattimento con varie armi da fuoco e contro di esse.

Haviv Galisko era solito dire a suo figlio e successore: "ricorda sempre chi ti sta alle spalle". Ha dato a questa frase alcune interpretazioni che le persone Kapap nella nostra organizzazione seguono ancora oggi.

GM Moshe Galisko
Presidente dell'Associazione Internazionale Kapap. Successore e sviluppatore dello stile Kapap Moderno. Presidente dell'Organizzazione Israeliana ed Europea . Capo del Centro Israeliano di Arti Marziali. Istruttore senior di arti marziali: Karate, Kapap, Krav-Maga e Kobudo. Pratica arti marziali da oltre 50 anni. 

Prima del Krav Maga, esisteva un sistema chiamato Kapap (Krav Panim el Panim – "combattimento faccia a faccia"), sviluppato per l'Haganah e successivamente "assorbito" nei programmi di addestramento israeliani.
Moshe Galisko è uno dei massimi esponenti viventi di questo approccio, che rappresenta una forma più tradizionale e completa rispetto a molte moderne scuole commerciali di Krav Maga.
Il Kapap di Galisko integra armi, tattiche militari, controllo psicologico e sviluppo tecnico su livelli molto avanzati. 


Il KAPAP (acronimo di Krav Panim el Panim, in ebraico קרב פנים אל פנים, che significa "combattimento faccia a faccia") 

Il Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) riconosce e valorizza il Kapap  come disciplina che promuove non solo il benessere fisico, ma anche la crescita personale e la formazione etica. Il Settore Jujitsu / Kapap Krav Maga CSEN gestito dal Responsabile Nazionale Maestro Alfonso Torregrossa, si propone di riunire e coordinare le diverse scuole e i maestri di Krav maga e Kapap  presenti sul territorio italiano, offrendo loro un ambiente di condivisione, crescita e sviluppo nel rispetto dei principi fondamentali di questa disciplina.
 
 
Il KAPAP (acronimo di Krav Panim el Panim, in ebraico קרב פנים אל פנים, che significa "combattimento faccia a faccia") insegnato in Israele da Moshe Galisko rappresenta un sistema di combattimento di origine israeliana che affonda le sue radici nelle tecniche di autodifesa e combattimento corpo a corpo sviluppate per le forze di difesa israeliane.

Moshe Galisko, esperto di fama internazionale e attuale presidente della International Kapap Association, ha ereditato e sviluppato il KAPAP trasmessogli dal padre, uno dei fondatori di questa disciplina.
Caratteristiche distintive del KAPAP di Moshe Galisko:
Efficacia e praticità: Il focus principale è sull'efficacia in situazioni di combattimento reale, privilegiando tecniche semplici, dirette e facilmente applicabili sotto stress.

Approccio olistico: Il sistema integra tecniche di combattimento a mani nude con l'utilizzo di armi da fuoco, coltelli e altri oggetti contundenti, preparando l'individuo a fronteggiare diverse tipologie di minaccia.
Adattabilità: Il KAPAP non si limita a un repertorio predefinito di tecniche, ma incoraggia l'adattabilità e l'improvvisazione in base al contesto e alle circostanze specifiche.

Realismo: L'allenamento si basa su simulazioni realistiche di aggressioni, abituando il praticante a gestire lo stress e a reagire in modo efficace sotto pressione.

Formazione completa: Oltre alle tecniche di combattimento, il KAPAP di Moshe Galisko include anche moduli di preparazione fisica, condizionamento mentale e tattiche di difesa personale.
Il KAPAP di Moshe Galisko si rivolge a:

  • Forze dell'ordine e personale militare
  • Professionisti della sicurezza
  • Civili che desiderano acquisire competenze di autodifesa efficaci

 
In sintesi, il KAPAP di Moshe Galisko si configura come un sistema di combattimento completo e pragmatico,  ideale per chi cerca un metodo di autodifesa realistico e adattabile a diverse situazioni di pericolo.  La presenza del Maestro Alfonso Torregrossa in Italia offre un'opportunità unica per avvicinarsi a questa disciplina e apprenderne i principi da un istruttore qualificato e riconosciuto a livello internazionale.
 
Il Settore Kapap Krav Maga CSEN si distingue per l'impegno nel preservare l'autenticità e la purezza degli insegnamenti di  Kapap e Krav Maga,  due discipline di autodifesa e combattimento di  origine israeliana.
 
Autenticità del Kapap

  • Fonte diretta: Il Kapap trasmesso all'interno del Settore proviene direttamente da Moshe Galisko, figura di spicco a livello internazionale e custode della tradizione del Kapap.
  • Lineaggio chiaro: Il Responsabile Nazionale del Settore, Maestro Alfonso Torregrossa, è allievo diretto di Moshe Galisko ed è uno dei soli tre Master Teacher diplomati da Galisko presenti in Italia. Ciò garantisce un lignaggio ininterrotto che risale direttamente al fondatore del sistema Kapap.
  • Formazione continua: Il Settore promuove la formazione continua dei propri istruttori attraverso stage e seminari condotti da esperti internazionali, assicurando un aggiornamento costante e la massima fedeltà ai principi del Kapap originale.

 
Autenticità del Krav Maga

  • Tradizione Imi Lichtenfeld: Il Krav Maga insegnato nel Settore rispetta la tradizione e i principi del suo fondatore, Imi Lichtenfeld (IMI).
  • Lineaggio Imi: Il Maestro Torregrossa ha ricevuto l'insegnamento del Krav Maga attraverso un lignaggio diretto che parte da Imi Lichtenfeld e prosegue con istruttori di fama internazionale come Eyal Yanilov, Haim Zut e Moshe Galisko.
  • Approccio pragmatico e realistico: Il Krav Maga del Settore si concentra sull'efficacia e sulla praticità, fornendo strumenti di autodifesa realistici e applicabili in situazioni di pericolo reale.

 
 
Obiettivo del Settore
Il Settore Kapap Krav Maga CSEN si impegna a diffondere l'insegnamento autentico di queste discipline, mantenendo un legame forte con le loro origini e garantendo la massima qualità nella formazione dei propri istruttori e praticanti.  L'obiettivo è quello di fornire ai praticanti gli strumenti necessari per  affrontare  con  sicurezza  e  competenza  eventuali  situazioni  di  pericolo,  sia  nella  vita  quotidiana  che  in  contesti  professionali  specifici.


In sintesi, il Settore Kapap Krav Maga CSEN offre

  • Un insegnamento fedele alle origini del Kapap e del Krav Maga.
  • Un lignaggio chiaro e ininterrotto che risale ai fondatori di entrambe le discipline.
  • Una formazione di alto livello con istruttori qualificati e costantemente aggiornati.
  • Un ambiente di apprendimento stimolante e sicuro, dove la pratica è finalizzata alla crescita personale e all'acquisizione di competenze di autodifesa efficaci.

 
Tutte le società affiliate allo Csen possono usufruire dell'attività promossa dal settore Kapap-Krav Maga CSEN purché in regola con l’affiliazione  [email protected]


Per aprire il settore presso le proprie società , occorre avere un Tecnico con la qualifica di Allenatore , Istruttore , Maestro CSEN che sia abilitato per l’insegnamento del Kapap Krav Maga - metodo Isrealiano  , indipendentemente dalla sigla o associazione di appartenenza . Le società sprovviste da un tecnico di Kapap Krav Maga , potranno richiedere la supervisione di un Tecnico abilitato Csen . Nel caso di Tecnici con qualifiche non rilasciate dal settore Kapap-Krav Maga Csen , il Tecnico interessato dovrà richiedere il riconoscimento al Responsabile Tecnico Nazionale, presentando la documentazione idonea (curriculum –copie certificati –previo esame di verifica) .


Il Settore sarà regolamentato con una propria commissione di docenti di Kapap –Krav Maga appartenenti alle varie scuole presenti sul territorio. Scopo finale del settore è di armonizzare le varie scuole di Krav Maga e Kapap presenti in Italia collaborando con il Responsabile Nazionale al fine di divulgare con spirito di abnegazione il Kapap Krav Maga in Italia con i principi fondamentali e prioritari dell’amicizia, del rispetto e della collaborazione reciproca senza distinzione di sesso, razza, religione, nazionalità e ceto socio-culturale.


Le scuole di Kapap Krav Maga con il proprio referente potranno essere inserite purché abbiano una struttura presente sul territorio .

La Commissione Tecnica Nazionale sarà nominata dal Responsabile Nazionale Maestro Alfonso Torregrossa dietro approvazione del Presidente Nazionale Csen Prof. Francesco Proietti .

Alfonso Torregrossa: Maestro di Krav Maga e Kapap,
Pioniere nella Diffusione del Krav Magà in Italia 


Alfonso Torregrossa, classe 1971, è una figura di spicco nel panorama delle arti marziali e dei sistemi di difesa personale in Italia. Maestro di Krav Maga e Kapap, ha contribuito in modo significativo alla diffusione di queste discipline, formando centinaia di allievi e insegnanti.
 
Uno dei Pioniere del Krav Maga in Italia.
Nel 1997, il Maestro Torregrossa è stato il primo istruttore ufficiale a introdurre il Krav Maga in Sicilia e in gran parte d'Italia. Ha aperto il primo centro ufficiale a Caltanissetta nel 1999, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di questa disciplina.
 
La sua formazione è avvenuta sotto la guida di Eyal Yanilov e di altri istruttori di fama mondiale, allievi diretti del fondatore del Krav Maga. Ha conseguito il diploma di Master Teacher in Kapap sotto Moshe Galisko, approfondendo la sua conoscenza dei sistemi di difesa israeliani.

Nel 2012, ha ottenuto un'ulteriore, prestigiosa certificazione in Israele il 7° dan Krav Magà e la qualifica di Chief Master Teacher  presso il Collegio di Stato Israeliano . Oggi 2025 8° dan in Kapap Krav Magà .  Questo riconoscimento sottolinea il suo impegno e la sua competenza nel Krav Maga.
 
Nel corso degli anni, il Maestro Torregrossa ha ricoperto ruoli tecnici di prestigio, tra cui la presidenza della Federazione Israeliana di Krav Maga e la direzione tecnica di importanti associazioni internazionali. Ha ricevuto una lettera di merito da Israele per la sua dedizione all'insegnamento del Krav Maga.
 
In un'epoca in cui molti istruttori acquisiscono facilmente qualifiche da diverse sigle o enti, il Maestro Torregrossa si è sempre distinto per la sua volontà di studiare e approfondire la materia alla fonte, raggiungendo livelli di eccellenza. Questa passione per il miglioramento continuo lo ha portato persino a scrivere un libro sul Krav Maga, disponibile su Amazon e costantemente ai primi posti di vendita. Oltre alla sua expertise nei sistemi di difesa israeliani, il Maestro Torregrossa è in primis  un esperto di fama mondiale nel Jujutsu tradizionale. La sua conoscenza di questa antica arte marziale arricchisce ulteriormente il suo approccio all'insegnamento e alla difesa personale.
 
Il Maestro Torregrossa ha formato centinaia di atleti e insegnanti in sistemi israeliani, sia italiani che esteri. Ha tenuto corsi e seminari per civili, militari e forze di polizia in Italia e all'estero, contribuendo alla diffusione di queste efficaci tecniche di difesa personale.
 
Dopo anni di esperienza, il Maestro Torregrossa ha adattato il sistema israeliano di difesa personale alle leggi italiane, focalizzandosi sulla prevenzione del rischio, sulla formazione fisica e mentale e sull'autostima. Considera la difesa personale uno strumento di prevenzione, sottolineando l'importanza di evitare situazioni di pericolo attraverso la consapevolezza e la preparazione.
 
Attualmente, il Maestro Torregrossa 8° dan Kapap Krav Magà CSEN tiene corsi in vari centri in Italia e presso la asd Samurai Dojo di Caltanissetta, scuola affiliata Csen . Continua a condividere la sua esperienza e passione con chiunque voglia apprendere le tecniche di difesa personale israeliane.


A differenza di molti che si limitano a insegnare Krav Maga solo in Italia, il maestro Torregrossa opera anche all’estero, effettuando continuamente seminari formativi e attività di addestramento per civili, militari e forze di Polizia in Italia e in paesi come Spagna, Francia, Inghilterra, Serbia e Giappone

A differenza di molti che si limitano a insegnare Krav Maga solo in Italia, il Maestro Alfonso Torregrossa opera anche all’estero, effettuando continuamente seminari formativi e attività di addestramento per civili, militari e forze di Polizia in Italia e in paesi come Spagna, Francia, Inghilterra, Serbia e Giappone

I lettori affermano che il libro è ricco di utili consigli generali e di consigli sul comportamento da tenere in caso di aggressione. Lo descrivono come un manuale interessante, completo delle varie sfaccettature della difesa personale, incisivo nello sprone verso la consapevolezza del sé e in grado di mettere in risalto la prevenzione. Semplice da leggere e di rapida lettura, con illustrazioni eloquenti e molte immagini.


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Maestri di Krav Maga in Italia:  Alfonso Torregrossa, 8° Dan Kapap Krav Magà

In Italia, i maestri di Krav Maga che hanno raggiunto il prestigioso grado di 8° Dan sono estremamente rari. Tra questi spicca il Maestro Alfonso Torregrossa, uno dei più esperti e qualificati nel panorama nazionale. 


Pratica arti marziali da  anni ed è attivo nello studio e nell’insegnamento del Krav Maga dal 1997, con una formazione diretta nei sistemi israeliani di autodifesa. 


Il Maestro Torregrossa ha conseguito il titolo di 8° Dan CSEN in Kapap Krav Maga ed è diplomato e certificato in Israele, con riconoscimenti ufficiali da parte del Collegio di Stato e del Ministero dello Sport israeliano e sotto Moshe Galisko


Oggi è considerato un punto di riferimento in Italia per il Krav Maga e il Kapap, grazie all’esperienza, alla didattica efficace e al rigore tecnico con cui trasmette questi sistemi di autodifesa. 

What is Kapap

 
Kapap is a Unique combat doctrine kappa is the mother art of Krav Maga. Kapap system the combat is also  with knife, gun and rifle.  The emphasis is put on fighting empty handed against each of these weapons, and weapon against weapon. Kapap is suitable for all fighting fields and enables the warrior to overcome any kind of fighting and prepares him to almost any possible situation.
 
Kapap is neither a sport nor is it competitive; it is not a martial art either. Kapap is a great mean of self-defense.

The Kapap warrior is a fast, precise and lethal fighting machine. Kapap is made suitable to different levels of the learners: children, teenagers, adults, policemen, soldiers, security and armed forces personnel and bodyguards. Each group has to follow and master a specific syllabus.

A Kapap person is not a fighter (competitive fighter); he is a warrior (man of war) literally. He is prepared for any situation against any kind of weapon. He will know how to defend himself and his surroundings against any form of attack which puts him or his environment in danger. He will be able, shall the need come up, to operate different kinds of weapons and firearms. He will do so with excellent skill.

It was not until 1999 that Kapap started being taught in an organized manner in Israel and outside it. This happened after many years in which other kinds of combat styles ruled, such as: Krav maga”, karate and judo, instructed throughout the world mainly for the purpose of sports competitions. These martial arts lost their fighting effect and became soft in order to meet the needs of those competitions. Kapap came back in light of the terrible security situation and street crime which created the need for real self-defense techniques. Kapap instructors in Israel today train Israel Defense Forces units, different armed forces units such as the Yamam and Shabakas well as various elite units.A Kapap warrior knows he will never compete, never receive a medal or trophy when he overcomes an opponent. However, he will gain his life which is the true reward.

 
                         The Bible says:
 
  1.   "…teach the children of Judah the use of the bow…” (Samuel II,1:18)
 
 
  2.   "For by wise counselthou shalt makethy war…” (Proverbs, 24:6)
 
                 The existence of Kapap confirms these two verses. 


 

The History of KAPAP


Towards the end of the Ottoman (Turk) rule in Palestine, the Jewish settlers had realized they could trust no one to defend and protect them from the threat of the Arab gangs.


They started developing a simple “self defense” system made up of simple elements. They learned combat methods from British soldiers who were still fighting the Turks. The Jewish settlement, supporting the British at that time, was being strengthened in order to undermine Turkish rule.


British training included boxing, Judo, wrestling and other fighting systems that the British soldiers had learned during the reign of the British Empire. Trainees added fighting with a walking stick, shepherd stick, knife and bayonet. They called this style of fighting Kapap קפא"פ (Hebrew acronym for Krav Panim el Panim, קרב פנים אל פנים face-to-face combat).


Between the years 1920-1948 Kapap evolved and became the combat doctrine of the different underground movements, mainly the Haganah הגנה (the Hebrew word for defense). Kapap developed and became more sophisticated throughout the years. The new immigrants to Palestine brought with them new practices and tactics.


With the establishment of the State of Israel in 1948, Kapap became the combat doctrine for the Israel Defense Forces Israel Police and the various armed forces of Israel at the time. The unique style kept on evolving, adding elements of modern, classic and ancient combat using rifles and guns as well. Kapap became the concept of simple and very effective fighting styles.


 

The founder


The late Haviv Galisko was born and raised in Jerusalem. He was a member of the “Hagana”, one of the defenders and road openers of the city of Jerusalem. A soldier in the Moriah regiment, he fought and was wounded twice during the “Kattamon” and the “St. Simon” monastery battles. He was one of the first Kapap instructors in the “Hagana”. Haviv learned the secrets of the art of defense from a British sergeant, as well as from his brother Moshe who served as a brigade soldier and fought in Greece, Italy and Libya. Moshe died during the inroad to Jerusalem.


Haviv Galisko was a Kapap trainer for the “Hagana”, later on for the IDF until he was wounded discharged, and went on training Kapap at the YMCA in Jerusalem.


He eventually moved to Be’er Sheva where he continued to teach his firstborn, Moshe-Hai Galisko, who was taking Judo and Karate lessons at the same time.


In 1972, he helped his son Moshe open the first Kapap and Karate Training Club.


Between the years 1979 and 1981, Kapap was being taught in the city of Yamit in the Gazza Strip.


From 1987 till the day he passed away (2005), Haviv helped his son run the center for martial arts in Israel and the world, with everything that has to do with old and modern Kapap trainings according to his world-view


Haviv, the teacher, used to say “fighting methods on the streets have changed”, this is why Kapap has to be adapted to what the field dictates. It has to be adapted to fighting against martial arts that “immigrated” to Israel such as various types of karate, Thai boxing, jujitsu, Sambo wrestling, Arnis, Kali and more. He incessantly kept on pushing towards learning and improving fighting with various firearms and against them.


Haviv Galisko used to tell his son and successor: “always remember who is standing behind you.” He gave this sentence a few interpretations which Kapap people in our organization follow to this day.